Escort tra Milano e Amsterdam

Pubblicato il 09 Apr 2025
Escort tra Milano e Amsterdam

Amsterdam e Milano due città a confronto tra legalità e libertà!

Amsterdam è da decenni simbolo di un approccio legale e trasparente alla prostituzione. Nella capitale olandese, il "Red Light District" è noto in tutto il mondo per le sue vetrine illuminate dove lavorano escort, trams e sex workers di ogni genere oltre a locali a tema BDSM, feste private e molto altro e tutto in un contesto regolamentato, controllato e, soprattutto, sicuro. Le lavoratrici del sesso sono iscritte regolarmente, pagano le tasse e godono di alcuni diritti, come accesso alla sanità e protezioni lavorative.

In Italia, e in particolare a Milano, la situazione è ben diversa. La prostituzione in sé non è reato, ma lo è ogni forma di intermediazione: case chiuse, agenzie di intrattenimento, o semplici annunci online su siti non ufficiali possono facilmente creare problemi. Questo crea un limbo giuridico che lascia le operatrici del settore erotico, senza tutele né riconoscimento ufficiale. L’assenza di un quadro legale chiaro spesso costringe chi lavora in questo settore a operare in clandestinità, aumentando i rischi di sfruttamento e violenza.

Il dibattito tra regolamentazione e proibizionismo è ancora aperto. C’è chi, anche a Milano, vorrebbe un modello più simile a quello olandese, dove la libertà di scelta viene rispettata e la dignità del lavoro sessuale riconosciuta. Altri temono che una legalizzazione possa incentivare la banalizzazione del  corpo.

 

Nel frattempo, mentre Amsterdam continua a migliorare i suoi standard per garantire un ambiente più sicuro e trasparente, l’Italia resta ferma su una linea ambigua, che non protegge né i cittadini né chi sceglie, per libertà o necessità, di lavorare come escort, trans o qualunque tipo di lavoro nell' ambito erotico.
Voi come la pensate? 
Cambieranno le cose anche nel bel paese?



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